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I canestrelli biellesi sono dei dolci tipo wafer di forma rettangolare. È compsto da due cialde secche e friabili farcite con una crema di cioccolato fondente e nocciole. Questi dolci sono una specialità di Biella sin dal 1843 e ancora oggi vengono prodotti grazie ad un metodo di lavorazione molto artigianale, anche se spesso la produzione è aiutata da moderni macchinari.
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I coggiolini sono dei dolci composti da un guscio di meringa farcito da cioccolato al rhum e ricoperti da cioccolato fondente. Il nome del prodotto deriva dal nome della pasticceria che li confeziona e non dal comune di Coggiola, come spesso erroneamente si pensa.
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I Croccanti del Ciavarin sono dei dolci secchi e friabili dal gusto caramellato e dal profumo di mandorle e fiori d'arancio. Il nome deriva, secondo la tradizione, dal secondo mestiere che esercitava l'ideatore della ricetta, ovvero quella di fabbro di chiavi. In passato la produzione avveniva a Candelo, mentre attualmente avviene in un laboratorio di pasticceria di Cossato (Biella).
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Le Miasce sono cialde cotte tra le ganasce di un ferro arroventato e sono ottenute da un impasto a base di farina di mais, latte e uova. Il nome può variare leggermente a seconda dei dialetti (Miasse o Miasce) e può essere tradotto con "meligacce" termine con cui si indicano le croste di mais che si staccano dal paiolo dopo la cottura della polenta.
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Torta a base di pane e cioccolato, tipica di Occhieppo, assai gustosa ed aromatica.
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Il Pan d'Oropa è un dolce da forno a base di fecola e cioccolato di forma rettangolare ideato dalla pasticceria Ferrua nel 1935 in occasione della guerra di Etiopia. È anche chiamato pan di Biella.
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La torta del buscajet è un dolce originario di Gaglianico, a base di semolino, uvetta e amaretti. Il nome deriva dal rametto (buscajet) personale che veniva infilato nella superficie per riconoscere la propria torta, portata a cuocere dal fornaio.